La ricchezza enogastronomica della Sicilia ha il sapore delle dominazioni che, nei secoli, hanno lasciato un impareggiabile eredità divenuta una delle principali note distintive dell’isola.
I prodotti genuini strettamente legati alla terra, tipici piatti della zona di Ragusa e Siracusa derivano dai Greci, cultori della semplicità e della purezza. Dagli Arabi, invece, giunge il connubio tra l’agrodolce e l’utilizzo di uvetta e pinoli nella pasta, tipico della cucina occidentale siciliana. A questo si aggiungono pietanze intrise di spezie e ardori, senza dimenticare i dolci avvolti nell’abbraccio della cannella o riccamente farciti di ricotta.
I Normanni, abili navigatori dell’Atlantico, sbarcarono con il dono delle tecniche di salatura ed essiccamento, soprattutto per baccalà e stoccafisso.
La Strada degli Scrittori, un itinerario turistico-culturale promosso da Only Sicily, celebra i luoghi intrisi di ispirazione vissuti e amati da scrittori agrigentini illustri come Pirandello, Sciascia e Camilleri. Questo progetto nasce dalla visione di Felice Cavallaro, giornalista del Corriere della Sera, e prende forma con un protocollo d’intesa firmato il 11 novembre 2013 a Racalmuto, con la partecipazione di importanti figure istituzionali e culturali, tra cui il Ministro per i Beni culturali Massimo Bray e il Presidente dell’Assemblea regionale Siciliana, on. Giovanni Ardizzone.
Un percorso ricco di storia, arte e natura che attraversa luoghi emblematici legati ai grandi autori siciliani, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva e coinvolgente. Dalla casa di Pirandello al suggestivo paesaggio descritto da Sciascia e Camilleri, la Strada degli Scrittori consente di rivivere le atmosfere e le emozioni narrate nei romanzi e nelle opere teatrali, oltre a scoprire autentici tesori artistici e paesaggistici lungo il percorso. Dai templi di Agrigento alla marina di Vigata, ogni tappa offre un’occasione unica per esplorare la ricchezza culturale e letteraria della Sicilia, arricchendo arte e ornamenti.
Una cucina sovente ritenuta la più ricca e scenografica d’Italia i cui capisaldi portano i nomi di cassata, cannolo, granita, e arancine.
Che sia in città, al mare o in campagna, cosa non può mancare sulla tavola siciliana della domenica? Un buon piatto di pasta, ovviamente.
Due forchettate di straordinaria bontà
Iniziamo dalla pasta alla norma, un autentico classico del catanese. Solitamente si tratta di maccheroni conditi con sugo di pomodoro fresco, melanzane fritte, basilico e una generosa spolverata di ricotta salata a fine cottura. Un piatto mediterraneo nato in omaggio alla celebre opera Norma del compositore Vincenzo Bellini.
Passando al pesce, invece, la rinomata pasta alle sarde. La leggenda vuole che questo condimento sia stato ideato da un cuoco arabo per sfamare le truppe affamate. Con ingredienti locali come sarde, pinoli e finocchietto selvatico fresco, creò un piatto che è rimasto nella storia per il suo sapore equilibrato e fresco.
