Palermo, incontro con l’autore e visita dell’Orto Botanico.

Incontro con i partecipanti in hotel alle ore 15.00 circa. A seguire ci dirigeremo all'Orto Botanico di Palermo dove saremo accolti dal Dott. Rosario Schicchi (Direttore dell’Orto Botanico) e dal Prof. Giuseppe Barbera (l’autore del libro a cui è ispirato il tour) che ci introdurranno alla visita che faremo dell’Orto Botanico, uno dei più bei giardini d'Europa con una collezione di piante, indigene ed esotiche, che perfettamente rappresentano la vastità, la ricchezza e la fertilità della terra di Sicilia. Al termine rientro in hotel, cena libera e pernottamento.

Palermo: Le tele del Lojacono e la Palermo del Principe

Al mattino andremo a visitare la Galleria d'Arte Moderna dove vedremo i quadri del pittore ottocentesco palermitano Francesco Lojacono, artista a cui l'autore si rifà nel libro come colui che, nei suoi quadri, era conosciuto come «ladro del sole» ed è ancora considerato il pittore paesaggista più importante dell'Ottocento siciliano. A seguire tempo libero a disposizione per scoprire le bellezze di Palermo in autonomia. Pranzo libero e, alle ore 16:00, inizia il percorso letterario di tre ore circa con un Cicerone locale, a Palermo tra le due case del Principe. L’itinerario, che ripercorre gran parte dei luoghi del centro storico di Palermo che fanno da sfondo a episodi del romanzo, si svolge attraverso i due quartieri marinari, la Loggia e la Kalsa, e congiunge le due estreme dimore dello scrittore: la casa di via Lampedusa, in cui Giuseppe nacque nel 1896 e che fu costretto ad abbandonare dopo i bombardamenti del ’43, e la casa di via Butera, l’ultima in cui visse e dove immaginò la propria morte. Fra questi due estremi si svolge il percorso denso di riferimenti all’opera letteraria di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Sul canovaccio narrativo che integra notizie storiche, biografiche e di costume, sono innestate le letture espressive di passi scelti tratti da I Ricordi d’infanzia e da Il Gattopardo (parti : I, VI, VII). Al termine rientro in hotel, cena libera e pernottamento.

Palermo – Riserva dello Zingaro – Santa Margherita Belice – Agrigento

Al mattino, dopo il check-out, ci avvieremo in bus per una escursione alla Riserva dello Zingaro. Conosceremo il suo paesaggio e la sua natura dove regna una straordinaria biodiversità floristica. Approfondiremo la singolarità botanica della palma nana e visiteremo la Grotta dell'Uzzo, tra le più importanti della storia mediterranea per le testimonianze di una frequentazione antropica che dura da almeno 10000 anni. Pranzo libero a Scopello. Al termine dell'escursione ci dirigeremo nel paese di Santa Margherita Belice per visitare Palazzo Filangeri Cutò (la dimora estiva del Principe Tomasi di Lampedusa) e il suo splendido giardino testimonianza rara dell’attenzione che l’aristocrazia siciliana ha sempre riservato alla botanica. Al termine ci avvieremo verso Agrigento (un’ora circa di bus), cena e pernottamento in hotel.

Agrigento: La Valle dei Templi ed il Giardino della Kolymbethra

Passeremo la giornata all'interno del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi iniziando la visita guidata dal Tempio di Giunone, per proseguire poi lungo la cosiddetta Via Sacra e conoscere i più importanti templi dell'antichità greca in Sicilia. Lungo il cammino rivolgeremo lo sguardo anche al Bosco di Mandorli e Ulivi, ovvero a quel prezioso paesaggio che custodisce i resti dell’antica Akràgas e conserva la memoria della Sicilia contadina, ascoltando le tante parole di meraviglia scritte dagli illustri viaggiatori del Grand Tour. Si arriverà così al Tempio dei Dioscuri, ai cui piedi andremo a scoprire il meraviglioso Giardino della Kolymbethra dove incontreremo Giuseppe Lo Pilato, l’agronomo paesaggista agrigentino che è stato l’artefice del recupero di questo angolo di paradiso terrestre, oggi fiore all’occhiello del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, di cui si parla ampiamente nell’opera di Barbera, che ci racconterà la storia della rinascita di questo antico agrumeto strappato venticinque anni fa ad un desolante abbandono e ce ne farà conoscere la ricca biodiversità, a cominciare dalle sedici antiche varietà di agrumi che vi si coltivano dagli inizi del 1700 ad oggi. Oltre la Kolymbethra, il nostro cammino si fermerà al suggestivo Tempio di Vulcano dove una veduta mozzafiato riempirà di bellezza le nostre anime. Infine, una sosta all’ombra degli aranci per degustare i cibi della tradizione contadina locale, prodotti con i tanti frutti di questa antica campagna siciliana. Al termine rientro in hotel, tempo libero, cena e pernottamento.

Lungo la Strada degli Scrittori: la Girgenti di Pirandello e la Regalpetra di Leonardo Sciascia.

Giornata dedicata ai luoghi della grande letteratura del Sud della Sicilia. Al mattino andremo a visitare il Centro Storico di Agrigento, un dedalo meraviglioso di vicoli e cortili che si intersecano come se fosse una medina mediorientale. È dall’ispirazione di questo scrigno incantevole di viuzze e stradine, le prime fondamenta risalgono al IX secolo con l’arrivo degli Arabi poi i Normanni dal XII secolo lo fortificarono con le mura che ressero fino al 1949, che Luigi Pirandello scrisse molte delle sue opere, tra cui il capolavoro I vecchi e i giovani considerato uno dei più importanti testi per comprendere il Risorgimento italiano. Vedremo i luoghi simbolo del centro storico e dell’opera pirandelliana: la Casa del Granella, la maestosa Cattedrale di San Gerlando, la solenne Biblioteca Lucchesiana del 1765, oltre a rivisitare alcuni dei più bei cortili e vicoli della città vecchia ove, prima dell’avvento della modernità, viveva la comunità agrigentina. Al termine andremo sulla Via Atenea, l’arteria principale della città, per un pranzo libero. Nel pomeriggio andremo a visitare la Regalpetra letteraria del Maestro Leonardo Sciascia, uno dei più grandi intellettuali d’Europa che qui nacque e visse buona parte della sua vita fino alla sua dipartita nel 1989. Accompagnati dallo scrittore Salvatore Picone, coautore a sua volta del libro Dalle parti di Leonardo Sciascia, andremo a scoprire la geografia sciasciana sui luoghi che maggiormente hanno influenzato la sua opera e quasi cinquant’anni di vita intellettuale italiana: dalla Fondazione Sciascia, luogo simbolo della sua eredità, fino ad arrivare a Casa Sciascia, la casa museo dove il Maestro di Regalpetra è cresciuto con le zie, per poi visitare il Circolo Zolfatai, quello Unione, oltre alla visita al Teatro Margherita e l’imperdibile foto con la sua statua nel corso principale del paese. A seguire rientro in hotel, cena e pernottamento.

Agrigento – Morgantina – Catania

Dopo la colazione ci avvieremo in bus verso l’area archeologica di Morgantina, scoperta negli anni '50, che rappresenta un'opportunità unica per esplorare i resti di una città greco-romana abitata dal VII al I secolo a.C. Durante la visita, ammireremo i resti delle antiche terme, dell'impianto viario, di case lussuose e del mercato. Inoltre, avremo l'occasione di osservare fontane, luoghi per le assemblee e uno dei teatri meglio conservati di tutta la Sicilia. A seguire pranzo libero in zona prima di avviarci verso Catania dove avremo il pomeriggio a disposizione per conoscere la città. A seguire cena e pernottamento in hotel.

Etna e Radicepura

Al mattino faremo un’escursione sull’Etna, il vulcano più alto d'Europa che rappresenta un vero laboratorio antropico e naturalistico. Qui Natura e Uomo si scontrano e si incontrano da tempi immemorabili, in un connubio unico a livello mondiale, tanto da aver guadagnato a questi paesaggi il titolo di Patrimonio Mondiale Culturale dell’Unesco. Tutti i grandi viaggiatori del Grand Tour sono voluti “salire” sull’Etna, nessuno escluso, a partire da Pietro Bembo nel 1462, ai rampolli di tutte le famiglie nobili d’Europa, fino ai grandi poeti e scienziati del ‘900. Qui la Natura è dirompente ed esuberante. Ed è qui che faremo una breve escursione che ci porterà a visitare le prime zone altimetriche della montagna: le prime due fasce con le coltivazioni tropicali di mango e avocado, agrumi e ogni genere di frutta vicine al mar Jonio e le zone dei vigneti e oliveti della media collina (250-600 metri). Qui visiteremo un vigneto della zona di Milo e alcuni grandi alberi monumentali, i giganti dell’Etna, fra i più grandi d’Europa. Oltre questa zona la Natura passa poi alla fascia dei castagneti, lecci, roverelle e cerri (600-1200 metri); alle zone di media montagna delle conifere e dei pioppi (1200-1600 metri); alle zone di alta montagna con le betulle artiche e i faggi (1600-2200 metri). Poi è il regno dei muschi, licheni e del silenzio; dei fiumi di lava, e dei suoni del vulcano; del fuoco perenne (2200-3200 metri). Al termine dell’escursione ci trasferiremo al giardino botanico di Radice Pura per il pranzo e la visita di questo luogo magnifico sito ai piedi dell’Etna e, più precisamente, nel comune di Giarre. Voluto dalla Famiglia Faro, celebre famiglia di vivaisti siciliani, il Parco Botanico Radicepura si estende per 5 ettari all’ombra del vulcano, dove la fertilità dei terreni ha favorito la proliferazione di oltre 5.000 varietà e 3.000 specie di piante. La visita all’interno del parco proseguirà ammirando le installazioni del Radicepura Garden Festival, biennale del paesaggio mediterraneo nonché festival internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio.  A seguire rientro in hotel, cena e pernottamento.

Colazione, saluti e fine tour.